GIANO 11 PH | Agosto 2022

Editoriale di Marco Guarracino | Si propone una riflessione sugli impatti del digitale nella società attuale, sempre più caratterizzata da fasi emergenziali dirette a contrastare i cambiamenti indesiderati: dai pericoli dello sviluppo digitale non regolato fino all’ambiente e ai cambiamenti climatici legati allo sfruttamento delle risorse.  Nel quadro più ampio dei nuovi spazi digitali l’autore si interroga sulle prospettive di crescita e sulle criticità, che più di altre, interessano i fattori chiave legati alla transizione digitale in essere, dalla crisi dello spazio, sia digitale che ambientale, a quella del tempo a disposizione, sempre più condizionato da elementi di dovere e da attività sempre più compresse e multidimensionali, tali da renderci sempre più costretti da lavori paralleli e sempre meno liberi, o capaci, di sfruttare il tempo per noi stessi.
Fai click sulla copertina per sfogliare e leggere il periodico di Public History Giano 11 Agosto 2022.

 


LA POLVERE SOTTO AL TAPPETO: IL RUOLO DELLA PUBLIC HISTORY NELL’ERA DELLA POST-VERITÀ 
Angelo Cenni – angelo.cenni@fastwebnet.it
Nel fenomeno attuale della post-verità, il frequente appello a soggettivismi di vario tipo è di
primaria importanza rispetto al concetto ordinario di verità. Attraverso riflessioni di carattere
metodologico, l’articolo in questione indaga sulle modalità di costruzione della postindagine,
su un eventuale ruolo di emendazione della public history, proponendo alcune indicazioni
di carattere generale che possano aiutare a prevenire e contenere le derive di tal
fenomeno. Post-verità, crisi della storia, bias cognitivi, public history

LA MEMORIA E LA NARRAZIONE STORICA: LA CENTRALITÀ DELLE BIBLIOTECHE PER LE PRATICHE DI PUBLIC HISTORY Fabiana Caristo – fabiana.caristo@gianophaps.it
Il presente articolo riflette sul complesso rapporto tra memoria e narrazione storica con particolare
enfasi su due narrazioni di eventi storici basati sulle memorie, la Shoah e le foibe,
la questione orientale e l’esodo fiumano-giuliano-dalmato: si fa riferimento agli assiomi
della Public History e si ragiona sull’importanza della relazione tra la disciplina e
l’istituzione bibliotecaria riguardo l’uso della memoria pubblica nella narrazione storica,
proponendo degli esempi. L’articolo si conclude con dei suggerimenti di lettura di testi
conservati nella Biblioteca Lorenzo Lodi Public History.
Public History, memoria pubblica, Giorno della Memoria, Giorno del Ricordo, biblioteca

Le attività di Giano Public History APS:

Radio Giano Public History: Vite Parallele. Lasciamo parlare i libri
Catia Simone – catia.simone@gianophaps.it

Biblioteca Lorenzo Lodi Public History:
I LIBRI HANNO GLI STESSI NEMICI DELL’UOMO: IL FUOCO, L’UMIDITA’, IL TEMPO E IL PROPRIO CONTENUTO
Marco Lodi – marco.lodi@gianophaps.it

 

mrcldo

La Public History si riferisce all'impiego di storici e metodo storico al di fuori del mondo accademico | Robert Kelley (1925-1993),

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